CON MACCAN “NEROVERDE” NASCE L’ASSE PORDENONE-PRATA
Riproporre, con le dovute proporzioni, quello che l’Udinese sta facendo con il Granada (Spagna) e il Watford (Inghilterra). Questo l’obbiettivo del Pordenone Calcio, che con l’entrata in società come socio di Ezio Maccan (la nota ufficiale), presidente del Calcio Prata, ha sancito una collaborazione a tutto tondo con il club militante in Promozione. Un club che diventerà satellite del Pordenone, né condividerà servizi, strutture, iniziative e figure professionali. Sarà una “palestra” per molti giovani del vivaio naoniano, in cerca di un palcoscenico in cui maturare senza la pressione della categoria maggiore. L’operazione è stata presentata dai tre soci, il presidente Mauro Lovisa, il presidente onorario Giampaolo Zuzzi e il nuovo arrivato Ezio Maccan, e dal direttore generale Giancarlo Migliorini con una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni del centro sportivo “Bruno De Marchi”.
Maccan si è detto entusiasta della nuova esperienza al Pordenone. «Per me si tratta di un’avventura molto affascinante. Con il presidente Lovisa la pensiamo allo stesso modo. Mi ha colpito il suo entusiasmo. Vogliamo fare calcio ad alti livelli e ci teniamo molto alla crescita dei giovani. Lavoriamo sodo e ci toglieremo grandi soddisfazioni»: così si è presentato alla platea di giornalisti, giocatori, tecnici, dirigenti e collaboratori di vivaio e Prima squadra, più un gruppo di tifosi l’imprenditore di Prata.
«Tra le due società la sinergia sarà stretta, sportiva e organizzativa. Il collante sarà il nostro dirigente Claudio Canzian, già referente del Sistema Calcio Giovani Pordenone», ha informato il direttore generale neroverde Migliorini. Molto soddisfatto il presidente onorario Zuzzi («con Maccan, tra presidenti, ci sono sempre stati ottimi rapporti», ha commentato), così come il presidente Lovisa, che ha “flirtato” con Maccan dalla scorsa estate.
«Ne abbiamo cominciato a parlare a Lignano – ha rivelato Lovisa -. Di incontro in incontro abbiamo pianificato l’operazione. Non dobbiamo aver paura di “copiare” le realtà più grandi, in questo caso penso in primis all’Udinese. Abbiamo calato questa filosofia nella nostra realtà. Da più parti, penso in particolare alla politica, si chiede di fare sistema, di ottimizzare le risorse. Qui lo stiamo facendo. Non a parole, ma con i fatti».
ARGOMENTI CORRELATI:
La nota ufficiale dell’ingresso di Maccan.