IL PORDENONE CALCIO ADOTTA IL CODICE ETICO DI FRIULADRIA

In una società che mette al centro la persona e i valori ha una grande importanza la missione educativa delle società sportive. Grande è infatti la responsabilità di dirigenti, allenatori e preparatori nei confronti dei giovani loro affidati e nei confronti delle famiglie che desiderano per i propri figli la sicurezza di un ambiente sportivo sano e protetto.

Da questo principio nasce l’idea del Codice etico delle società sportive promosso da FriulAdria al quale ha aderito di recente anche il Pordenone Calcio. Il documento è stato sottoscritto nella sede della Banca dal presidente Antonio Scardaccio e dai vertici della società neroverde, il presidente Mauro Lovisa e il presidente onorario Giampaolo Zuzzi.

Il patto simbolico prevede che tutti i portatori di interesse della società sportiva – amministratori, dirigenti, staff medico, preparatori, atleti, famiglie, tifosi, sponsor – si impegnino, ciascuno nel proprio ambito, a rispettare e promuovere i valori di lealtà, trasparenza, correttezza e fair play.

Il Codice etico per le società sportive è un progetto che FriulAdria sta portando avanti da tempo in accordo con il Coni. Un dialogo è stato avviato anche con le istituzioni locali, in primis con il Comune di Pordenone, visto che le prime realtà sportive firmatarie del progetto sono il Pienne Basket e il Pordenone Calcio, ovvero due tra le maggiori società cittadine.

Il filo rosso che lega queste realtà e quelle che aderiranno in futuro è l’attenzione allo sport giovanile, con la presenza di vivai molto sviluppati nelle rispettive discipline e la spiccata sensibilità verso le problematiche legate alla disabilità. E’ questa, infatti, la visione che ha sempre caratterizzato l’intervento di FriulAdria in ambito sportivo, con il sostegno numerosi progetti educativi di lotta al doping, di formazione dei quadri dirigenti, di tutela del talento atletico, di promozione della pratica sportiva tra i giovani e tra le persone diversamente abili.