FERRANI, RAVASI E GATTO: “QUI PER LA SALVEZZA. CENTRO SPORTIVO SUPER”
La missione salvezza neroverde può contare su tre nuovi elementi. Sono stati presentati oggi pomeriggio al centro sportivo “De Marchi” il difensore Manuel Ferrani, gli attaccanti Riccardo Ravasi e Alessandro Gatto.
Ferrani, classe 1987, è arrivato a titolo definitivo dall’Alessandria. È un difensore centrale. «Sono qui per rilanciarmi. Il Pordenone mi ha cercato insistentemente e dimostrato grande fiducia. Mi metto a disposizione del mister, sono pronto a giocare. Dalla lotta per il primato all’ultimo posto? Non guardo la classifica, ma penso solo a dare il massimo per la nuova maglia. La squadra ha valori importanti e sta bene, la salvezza è alla nostra portata».
Ravasi, classe 1994, è arrivato in prestito dall’Hellas Verona dopo aver iniziato la stagione nel Pro Piacenza (Lega Pro, girone B). Può giocare sia da seconda che da prima punta. «Ho tanta voglia di far bene e le motivazioni non mi mancano. Al Pro Piacenza ho giocato all’inizio, meno nell’ultimo periodo. Ora voglio riscattarmi. Dobbiamo provare a fare risultato con tutti: anche a Bassano, contro Asta, mister che mi lanciato a Monza, credendo molto in me. Salvezza diretta? Con un filotto di vittorie tutto è possibile».
Gatto, classe 1994, è arrivato in prestito dall’Hellas Verona dopo aver iniziato la stagione nel Modena in B. È una seconda punta. Rispetto a Ferrani e Ravasi, Alessandro è arrivato la scorsa settimana, esordendo domenica nel finale del match con la FeralpiSalò. «Abbiamo disputato una gran partita, “annullando” una squadra di prima fascia. Meritavamo la vittoria. Sono qui per salvare il Pordenone, a cui spero di dare un importante contributo. Il gruppo, nonostante la posizione di classifica, ha qualità ed entusiasmo. Visti gli ultimi risultati siamo sulla strada giusta».
Unanime il giudizio sul centro sportivo “De Marchi”, uno dei fattori alla base del “sì” al Pordenone, per i nuovi neroverdi. «Bellissimo, in queste condizioni si può lavorare nel migliore dei modi», commenta Ravasi. Ferrani: «Me ne avevano parlato bene, dal vivo è ancora meglio». Infine Gatto: «Credo che anche in B ce ne siano pochi così».