MARACCHI: IL GOL DEL GRUPPO, DELL’AMICIZIA E DELLE 101 PRESENZE “PRO”

Con il gol da 3 punti all’Arezzo Federico Maracchi si conferma attaccante aggiunto, già autore di 4 reti. L’ultima è probabilmente la più importante, visto il grado di difficoltà della partita (in 10 dopo 30 secondi di gioco). La ciliegina sulla “torta” delle 100 presenze tra i professionisti, traguardo raggiunto dal centrocampista due settimane fa a Cremona. «Vittoria fondamentale. Tutto bello, bellissimo. Il mio gol? Direi speciale: il gol di un gruppo sempre più compatto, del mister, della società, di quello che tutti assieme stiamo creando in queste settimane. Ho festeggiato al meglio le 101 presenze tra i pro», commenta Maracchi. Maracchi che rinnova nuovamente la sua fede neroverde: «Sono orgoglioso di non aver lasciato Pordenone nel mercato di gennaio. È stata la scelta giusta. Sento la vicinanza e il grande affetto dei tifosi».

Il centrocampista-bomber racconta così il gol, il gol… dell’amicizia: «Sapevo che “Berto” (Bertolucci, ndr) crossa così e sempre con grande precisione. Siamo molto amici, alla terza stagione assieme (le prime due a Venezia, ndr) ormai ci conosciamo a memoria – racconta Maracchi -. L’ho presa nel miglior modo possibile, probabilmente il portiere non se l’aspettava».

La partita con la Pro Patria di mercoledì è già all’orizzonte. «A Busto non commetteremo l’errore di Monza con la Giana. Venivamo dalla grande vittoria sulla Torres e inconsapevolmente non ci siamo espressi come sappiamo – rileva “Mara” -. Mercoledì serve un Pordenone “sul pezzo”, che dia il massimo. E anche di più».