VERSO CHIANCIANO, -3 ALLA FINAL 8: PER GLI ALLIEVI UNA STAGIONE SEMPRE AI VERTICI. QUALITÁ E CARATTERE PER SOGNARE
In attesa della final 8 scudetto di Chianciano Terme (11-19 giugno, calendario), riavvolgiamo il nastro della stagione degli Allievi nazionali. Una stagione che i ragazzi di Mian hanno sempre condotto ai vertici del proprio girone (il C). Con tanta qualità e altrettanto carattere, doti che hanno fatto la differenza nelle due equilibrate sfide a eliminazione diretta.
Campionato nuovo (nazionale), vecchie (e nobili) abitudini: l’esordio degli Allievi, campioni Fvg negli ultimi due anni, è super. Espugnano 3-2 il campo dell’Hellas Verona, con reti di Benedetto, Rossit e Sutto. Poi due ko: 0-3 nella “prima” in casa con il Brescia, 4-0 a Cittadella. Sconfitte… “formative”. C’è infatti subito la riscossa: 1-0 al Real Vicenza (segna Chiusso) e blitz 2-0 a Bologna (Buran e Chiumento). In casa il tris di vittorie di fila sfuma con il Venezia, che raggiunge sul 2-2 i baby ramarri (in gol Uliari e Rizk). Si sale così in casa della capolista Südtirol: i neroverdi la spaventano, si portano sul 2-1 (doppietta di Rizk), ma gli altoatesini ribaltano il match (4-2). Si torna in campo con una grande sfida: al campo di Torre arriva il Mantova. Il Pordenone vince 1-0, grazie al primo centro di Domini.
Si va poi Ferrara, casa della Spal: neroverdi corsari 2-1, con le firme di Uliari e Benedetto. Neroverdi che sembrano infermabili, ma il Modena espugna il De Marchi 1-0 in una gara molto sfortunata. Ma come dopo ogni sconfitta il Pordenone reagisce alla grande. Anzi, alla grandissima: cala infatti un poker di vittorie che fa sognare anche il primato. Si comincia con l’1-0 al Bassano (gol di Benedetto), rivale per i vertici; si prosegue con il “colpaccio” last minute a Sassari (gol di Dussi) e l’1-0 nel derby all’Udinese (Domini-gol, di fronte a un Bottecchia gremito); chiudendo con il 2-1 al Verona con doppietta di Autiero, ’99 promosso dagli Allievi regionali (diventerà il capocannoniere della squadra).
Con il vento in poppa si va a far visita al Brescia, che si conferma però bestia nera: 2-1, non basta la rete di Domini. Brescia bestia nera, Cittadella no: i ragazzi di Mian vincono 3-0, mandando a bersaglio Dussi, Autiero e Rizk. Autiero e Rizk si ripetono a Vicenza: Real superato 2-1. Alla 18. giornata il Pordenone le prova tutte, ma non trova il gol con il Bologna (0-0). Gol che non mancano a Venezia: 3-2 (doppietta di Autiero e Uliari). Il calendario propone poi due esami severi, con Südtirol e Mantova: con entrambe il Pordenone perde 1-0. Non è però in dubbio la qualificazione alla fase nazionale, che arriva aritmeticamente la settimana seguente. È Autiero a siglare il gol vittoria e qualificazione. Ora si gioca per il secondo e terzo posto (Südtirol irraggiungibile). Il Pordenone, quarto, riuscirà a superare il Bassano, chiudendo terzo a un soffio dal Mantova. Lo fa con un tris di successi (poker contando quello con la Spal): 1-0 a Modena (Buran), 1-0 proprio a Bassano (Domini), 4-0 alla Torres (Autiero, Baruzzo, Dussi, Salamon). Nel derby dell’ultima giornata l’Udinese pareggia (1-1, centro neroverde di Autiero) allo scadere. Il secondo posto sfuma, ma ciò non intacca le convinzioni della squadra.
Comincia la fase nazionale… Ai 16esimi il Pordenone affronta l’Alessandria, seconda forza del proprio girone. L’andata si disputa in Piemonte: il Pordenone gioca meglio, crea molto, ma non finalizza. I padroni di casa passano beffardamente 1-0 su rigore al 3’ di recupero. Beffa, però, che rafforza i neroverdi per il ritorno. Al Bottecchia il Pordenone pareggia i conti rispetto all’andata nel secondo tempo grazie al gol di Gregoris. La situazione non cambia ai supplementari, si va ai rigori. Dal dischetto ramarri glaciali (segnano Dussi, Chiusso, Salamon e Bucca), mentre i grigi sbattono su Montesi, che para due rigori. Qualificazione!
Negli ottavi è l’Albinoleffe ad attendere i ragazzi di Mian. All’andata il capolavoro: ad Albino i biancocelesti passano a inizio ripresa, ma il Pordenone ribalta il risultato con Zavan e Salamon. Al ritorno l’Albinoleffe segna nel primo tempo, ma è un episodio: Dussi e compagni controllano il match, non rischiano e colpiscono un palo con Autiero. Al triplice fischio è festa grande, di fronte a 400 tifosi. Tutti a Chianciano, tutti a Chianciano! E ora? Una storia tutta da scrivere… FORZA RAGAZZI! #pordenonfuturo #giovaniramarri