L’INTEGRITY TOUR GIOVEDÍ FA TAPPA AL CENTRO DE MARCHI DI PORDENONE
Il giro d’Italia dell’Integrity Tour farà tappa giovedì 26 novembre al centro sportivo Bruno De Marchi di Pordenone, “casa” del Pordenone Calcio. Obiettivo dell’iniziativa di Lega Pro, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo è contrastare e prevenire il match-fixing con incontri di formazione e informazione sul territorio con i club.
Nel corso dei workshop saranno illustrate ai giocatori le modalità di individuazione e contrasto delle frodi sportive legate alle scommesse, presentati casi reali e concreti di match-fixing tratti dall’esperienza internazionale di Sportradar, oltre a un’approfondita disamina delle norme e sanzioni penali e sportive in vigore, al fine di fornire a tutti i partecipanti una reale e adeguata preparazione sui rischi e pericoli legati al fenomeno. Ampio spazio, infine, al ruolo cruciale dei social network nei meccanismi di “aggancio” degli atleti.
Saranno presenti all’incontro Paolo Marcheschi, sub-commissario Lega Pro, Marcello Presilla, Integrity manager per l’Italia di Sportradar, Alessandro Bolis coordinatore marketing ICS, Vittorio Angelaccio e Emanuele Paolucci, Integrity officers Lega Pro.
«La Lega Pro ha un ruolo primario nella lotta al match-fixing – dichiara Paolo Marcheschi, sub-commissario Lega Pro – è stata, infatti, la prima nel 2012 a proporre l’Integrity tour, progetto replicato prima a livello internazionale e poi ripreso in Italia. L’attività capillare e sul territorio della Lega Pro, svolta da anni in sinergia con Sportradar e Ics, ha come obiettivo quello di formare e informare i club con workshop per varie figure che operano nel calcio, dai giocatori delle Prime squadre, ai Settori giovanili, dai dirigenti allo staff tecnico e anche agli arbitri. Non sono ammesse leggerezze e per una scommessa o anche per non aver denunciato fatti illeciti commessi da altri, si può pregiudicare una carriera sportiva».
«Proseguiamo con grande impegno l’attività di formazione ed educazione al fianco della Lega Pro – ha commentato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar -. È un’attività capillare e diffusa per la prevenzione ed il contrasto delle frodi sportive a tutela di tutti i club e dei loro tesserati».
«Siamo partner in questo progetto formativo perché crediamo che sia importante tutelare giocatori e tifosi – ha dichiarato Paolo D’Alessio, Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo – e la conoscenza delle regole e la diffusione di comportamenti etici sono l’unico strumento con cui possiamo contrastare seriamente chi vuole rovinare lo sport dentro e fuori il campo».
Il programma della giornata al De Marchi:
– dalle 11.15 alle 12.45 sezione dedicata a giocatori, staff e dirigenti della Prima squadra;
– dalle 14.30 alle 16.30 sezione dedicata a giocatori, staff e dirigenti del Settore giovanile, in particolare delle tre squadre militanti in campionati nazionali (Berretti, Allievi e Giovanissimi).
Il Pordenone Calcio è lieto di ospitare un evento così importante e formativo, in particolare per i giovani del vivaio.