LA CARICA DEI NUOVI. CIURRIA E BASSOLI: “SPOSATO UN PROGETTO IMPORTANTE!”

La carica dei nuovi! Patrick Ciurria e Alessandro Bassoli sono gli ultimi arrivati in casa Pordenone. Ad accomunarli tre fattori: un legame triennale con il club neroverde, il piede preferito (il sinistro) e una recente esperienza – la scorsa stagione – al Südtirol. E pure un quarto, una convinzione molto forte: «Abbiamo sposato un progetto importante! A Venezia la squadra ha fatto subito vedere di che pasta è fatta».

Dopo quattro campionati (inframezzati da un’esperienza alla Cremonese) da protagonista e leader difensivo nel Südtirol («periodo di intense soddisfazioni, ero diventato altoatesino di adozione»), Bassoli, classe ’90, si presenta così: «Nuova avventura, nuovi stimoli. Ho grande carica e voglia di dare il mio contributo alla causa. La società, realtà solida e affermatasi ai vertici, ha dimostrato di credere molto in me, con un accordo triennale». Centrale di difesa o all’occorrenza terzino, Alessandro conosce bene i compagni, affrontati da avversari, con menzione per capitan Stefani: «Giocatore e persona di livello, da cui apprendere molto». Un aneddoto, infine, sul mister: «Quando giocava a Bologna io ero nelle giovanili e periodicamente lo vedevo dal campo, facendo il raccattapalle».

Di quattro anni più giovane (classe ’95) è Ciurria, reduce da una stagione fra il citato Südtirol e la Robur Siena. In prestito dallo Spezia, in cui il “fante” – suo soprannome – ha trascorso quattro anni e mezzo, giocando in B e segnando anche il primo gol in cadetteria. «Spezia è stata casa mia, un’esperienza fondamentale. Ora – afferma l’attaccante – arrivo in una nuova realtà: ambiziosa e che mi ha dimostrato grande fiducia. Non ho avuto alcun dubbio a dire “sì” e sono convinto di poter proseguire al meglio la mia crescita con la maglia neroverde». L’attaccante si descrive così: «Sono un esterno offensivo, brevilineo. Posso giocare su ambedue le fasce, ma gioco principalmente a destra, a piede invertito per rientrare sul sinistro e provare a calciare o servire i compagni».